mercoledì 6 giugno 2007

Snellinberg contro il cinema indipendente italiano

In un'intervista pubblicata oggi sul Tirreno John Snellinberg, alla vigilia della presentazione ufficiale del suo ultimo lavoro attacca il cinema indipendente italiano: «I corti indipendenti sono deprimenti - dice il regista americano, intervistato a Vaiano dove oggi risiede e lavora -. I cortometraggi che ho visto sembrano tutti uguali: supereroi, giovani mafiosi, parodie ruffiane e fumettistiche, barzellette idiote, attori sopra le righe che vogliono fare i simpatici e stanno simpatici solo ai loro amici, fighette selezionate per scopi sessuali, nemmeno un'idea di cinema. Una vera tragedia». Una dichiarazione che è destinata a scatenare polemiche a non finire. Tullio Kezich e Gian Luigi Rondi si sono subito schierati contro John Snellinberg, dalla parte del giovane cinema italiano senza soldi e senza futuro. Il primo ha dichiarato: "Snellinberg farebbe meglio a guardare i propri di film e tutta la violenza con cui immonda i nostri schermi dai tempi di Violenza Domestica 2".
Il secondo ha posto al regista una domanda diretta: "Perchè forse il vaianese Maradona ha la possibilità di suscitare sorrisi fuori dai confini del Bisenzio?"
La risposta del cazzuto Snellinberg è stata: "Sure"